Storytelling è un termine che nel marketing è divenuto ormai una strategia molto diffusa. Ma in cosa consiste? E’ uno strumento per raccontare la storia del proprio brand, di un prodotto o di un servizio non solo ai potenziali consumatori finali, ma anche ai propri dipendenti o a eventuali partner commerciali.
Come si fa? Sicuramente in modo professionale, non banale e non improvvisato, affinché diventi strategico e riesca a produrre gli effetti desiderati.
Perché si fa? Perché lo storytelling aiuta le imprese a vendere non solo prodotti e servizi, ma anche qualcosa di più prezioso e intangibile: i valori che generano identificazione nel pubblico.
Cosa c’entra una scatola? Può entrarci molto, perché il packaging, la forma o il layout sono elementi di immediata percezione, ed in qualche modo è come se parlassero per noi.
Ecco perché con degli strumenti visuali e verbali si possono raccontare storie anche tramite una scatola. Ci sono alcuni concetti che possono essere espressi in maniera corretta, efficace e d’effetto tramite immagini, colori, forme, materiali e finiture particolari, mentre altri devono essere necessariamente descritti tramite il linguaggio e le parole.
Un logo ben studiato corredato da immagini e simboli grafici accattivanti è già un buon metodo di attrazione, unito a testi più articolati, informativi e narrativi, disposti magari su posizioni secondarie, cattura lo sguardo del pubblico e lo induce a soffermarsi sui contenuti che fanno da supporto agli elementi visuali aumentandone l’efficacia.
Ed è così che una scatola può “parlare” molti di più di un “chi siamo” sul sito web, bello vero?